La legge di Bilancio 2021 estende la possibilità di rivalutare i beni di impresa anche all’avviamento e alle altre attività immateriali risultanti dal bilancio dell’esercizio in corso al 31 dicembre 2019.
La norma contenuta nel DL 23/2020 conv. in L. 40/2020 che prevede la rivalutazione dei beni d'impresa materiali e immateriali è senza dubbio la più interessante e “innovativa”, soprattutto sotto il profilo fiscale.
L'art. 6 bis consente infatti alle società ed agli altri enti commerciali che svolgono attività nel settore alberghiero e termale di rivalutare i beni d'impresa, materiali e immateriali (con esclusione di quelli alla cui produzione o al cui scambio è diretta l'attività di impresa), nonché le partecipazioni in società controllate e in società collegate (ai sensi dell'art. 2359 c.c.) costituenti immobilizzazioni, risultanti dal bilancio dell'esercizio in corso al 31 dicembre 2019.